Premessa

Tre sono i blog che ho aperto prima di questo poi, grazie a Dio, il 30 dicembre del 2012 mi sono battezzato in acqua, secondo quanto dice la Bibbia. Questo blog nasce per condividere e per dialogare anche con chi non è credente senza, certamente, la presunzione o l'arroganza di convincere qualcuno ma per testimoniare che Cristo Gesù è vivente tra noi.

Romano Scaramuzzino





giovedì 17 dicembre 2020

venerdì 19 aprile 2013

IL TERRORISTA PER ECCELLENZA

In Italia abbiamo vissuto i cosiddetti anni di piombo, a livello internazionale siamo rimasti tutti sgomenti di fronte agli attacchi dell'11 settembre 2001 e poi di recente ecco le bombe sulla maratona di Boston.

Tutti e tre, periodi ed eventi storici, che hanno in comune una sola parola: terrore.

Già di per sé il termine terrore impaurisce, figuriamoci tutto quello ad esso correlato ovvero l'ansia, il panico e la morte. 

Gesù affrontò e vinse, poi in modo definitivo e plateale, il terrorista per eccellenza, satana, sulla croce, il quale, sapendo la fine a cui è destinato (Apocalisse 20,10: "E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.") farà di tutto (con i suoi limiti nda!) per fare in modo che le persone non si convertano e quelle convertite non conquistino il premio (Apocalisse 21,7: "Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio."). 


Parlare "del nemico delle nostre anime" potrebbe sembrare anacronistico nel 2013 ma non è così. 

Per i credenti ci vuole molto discernimento per non "enfatizzarlo" ma neanche nel sottovalutarlo. 


Per i non credenti rammento la frase di uno squallido personaggio, Luciano Liggio, che disse: "Se esiste l'antimafia esisterà anche la mafia". 

Se esiste Dio (ed esiste, nda), se esiste Cristo (ed esiste, nda) lascio immaginare chi sussiste pure, seppure nella sua insufficienza e condanna eterna. 

Non è possibile pubblicare il video quindi vi indico il link (eccolo: http://www.ustream.tv/recorded/18494380 ) di una predica molto edificante alla quale mi sono ampiamente ispirato per questo post, predica del pastore Tino Di  Domenico della Chiesa Evangelica Pentecostale di Seriate (BG)


Buona visione e che Dio ci benedica e ci protegga grandemente!




martedì 16 aprile 2013

MOTIVATI, FIN DOVE?

Julio Velasco è stato un noto allenatore di pallavolo e perché no anche un bravo 'motivatore'

Con il video che pubblico, contraddistinto dalla frase certamente efficace ovvero "Gli schiacciatori NON parlano dell'alzata, la risolvono", Velasco fa riflettere (usando come metafora il volley e i suoi giocatori) sul senso di responsabilità che ogni individuo ha nei confronti della propria vita. 


Insomma, basta con gli alibi, non demandiamo agli altri sempre le nostre responsabilità, prendiamoci quelle personali e impegnamoci noi per fare quello che chiediamo al prossimo. 


In effetti il ragionamento di Velasco, come si suol dire, non fa una piega ma fino a un certo punto.

Ci sono momenti nella nostra vita nei quali possiamo motivarci, fare sforzi sovraumani, appellarci alle nostre forze fisiche, mentali, intellettuali ma tutto questo risulta inutile e fallimentare di fronte le nostre cadute, i nostri problemi, le nostre angosce.  

In breve, in queste situazioni drammatiche, non troviamo più le forze per andare avanti. 

Non voglio convincere nessuno ma se ti trovi in questa situazione prova a confidare in Dio e a chiedere a Lui di darti 'nuove forze'.

Prova a pregare, leggere la Sua Parola, frequentare una chiesa e i credenti.

Parla con Gesù, crea un rapporto personale con Lui. Egli non ti deluderà! 

Dio è fedele e ti aiuterà, perché ti ama, tanto che ha dato il Suo Figlio unigenito per te. 

Il tutto senza annullare la tua di volontà ma dandoti la speranza e la certezza che nel momento in cui tu 'getti la spugna', Lui  la raccoglie e va avanti per te e con te.  




Lamentazioni 3:21-24

21 Ecco ciò che voglio richiamare alla mente,
ciò che mi fa sperare:
22 è una grazia del SIGNORE che non siamo stati completamente distrutti;
le sue compassioni infatti non sono esaurite;
23 si rinnovano ogni mattina.
Grande è la tua fedeltà!
24 «Il SIGNORE è la mia parte», io dico,
«perciò spererò in lui».